Rifugio per un appassionato di musica con forte predisposizione alla nostalgia per i tempi trascorsi (anni 50/60/70/80 e anche 90 ed oltre). Riflessioni rare e casuali sulla musica, il cinema e l'arte delle ultime decadi del novecento e di inizio nuovo millennio.
martedì 6 giugno 2017
WOLFGANG RIECHMANN - Wunderbar (1978)
... è già il 1978 quando si fa evidente l'influenza di certa elettronica "di casa" e non è un caso se iniziano a farsi vedere i primi "umanoidi", i primi post hippies elettronici (sulla scia dei Mensch Maschine di Dusseldorf, per capirci).
Riechmann utilizza molti strumenti per seguire una strada sonora molto diversa dalle "macchine" di cui sopra e molto ben inserita nello stile dell'etichetta che nel frattempo si è chiaramente indirizzata alla produzione cosmico-minimale elettronica sfornando dischi di indubbio interesse e valore artistico.
La dimensione "cosmica" rimane la cifra stilistica principale di questo "Wunderbar" che poco si discosta quindi da lavori di altri compagni di etichetta (quali ad esempio Nik Tyndall) ma il risultato qui proposto è assolutamente degno di ascolti dedicati (sempre che si sia interessati alla ben nota e già citata krautica cosmicità, ovviamente).
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