giovedì 22 ottobre 2009

SHADES OF JOY - Music of El Topo (1970)



Nascosta dalla truculenza e dall'ipnotica aggressività della pellicola di Alejandro Jodorowsky, la musica che fa da sfondo all'avventura sembra essere in realtà una molto più classica e tradizionale serie di improvvisazioni su vaghi temi-guida musicali.

In questa rilettura "per gruppo" le percussioni giocano un ruolo importante, spostando il baricentro del riferimento musicale ora verso colori più marcatamente latini oppure verso un buon driving jazz-funk (in realtà apparentemente e sorprendentemente forse più adatto a film di blaxploitation che non alle crudeli ed imprevedibili gesta di El Topo nel deserto messicano).

Di tanto in tanto il suono si aggroviglia in momenti più free sostenuti da ottimi patterns e movimenti ritmici vari, ma sono momenti sporadici ed occasionali

KING CRIMSON - ContaKcts (1988-2000)



Bizzarro bootleg dedicato ai Crimsoniani "pigri" ... quelli amanti delle rarità disponibili "in giro per la rete" ma senza la voglia di cercarle con attenzione tra le tante possibili sorgenti a disposizione.

In questa "raccolta" non ufficiale vi sono alcune cose davvero interessanti come:

(1) la versione originale della controversa "I Have A Dream" (proposta dal solo Belew con chitarra acustica e synth) che i più attenti sapranno costituire la parte finale di "The Construkction of light", una sezione che nei tempi più recenti Fripp ha IMPOSTO diventare solo ed esclusivamente strumentale dal momento che a suo dire il deprimente testo di Belew non rappresentava un "bene" per lo spirito.

Tragedys of Kennedys,
refugees,
AIDS disease
photos of Hiroshima,
the Holocaust,
and Kosovo
Tim McVeigh,
Saddam Hussein,
the bombing of the World Trade
hostages in Bosnia,
atrocities,
South Africa,
abortion and Kevorkian,
Vietnam,
napalm,
Lady Di, and Lennon died a violent crime,
Columbine,
"I have a dream that one day...."
Rodney King, O.J.,
symbols of our life and times,
"One giant leap for mankind"

(2) il commovente soundscape originale della performance del solo Fripp al World Trade Center nel 1998

(3) l'intera documentazione audio del concerto di Roma nel 2000 tratta evidentemente dal video presente in "Heavy ConstruKction" (compresa la disastrosa versione di "Vroom"!!!)

(4) il soundscape "nascosto" contenuto nel DVD "Deja Vroom" del 1995

Le numerose uscite discografiche ufficiali (con DGMLive e KC Collector's Club) hanno ridotto parecchio la pubblicazione di bootleg nel mondo, ma ne hanno aumentato la specificità, tanto da indurre i compilatori clandestini sempre a provare a confrontarsi con casa madre per la scelta "collezionistica" del materiale da pubblicare.

Quanto presente in questo disco, comunque, in passato era già stato reso ampiamente disponibile in varie occasioni ... ovviamente online.

THE RESIDENTS - Commercial album (1980)



In sintesi:
GENIALE!

STEVE REICH - Different trains / Electric counterpoint (1989)



Era molto tempo che non riascoltavo queste due composizioni di REICH, probabilmente le avevo abbondantemente saccheggiate nell'ascolto dell'epoca ed avevo completato l'opera di "acquisizione" personale dopo averle viste eseguire live proprio dal KRONOS QUARTET nel 1994 e da PAT METHENY (non ricordo quando).

Sono due composizioni completamente diverse tra loro pur nella stessa logica minimale musicale iterativa a cui ci ha abitato ormai da anni il compositore americano.

In "Different trains" lo "Sprechstimme" dei frammenti vocali che - all'unisono con la sezione d'archi - annunciano treni ed itinerari dei possibili treni vengono inserite in un contesto sonoro a sfondo sempre cangiante a seconda del periodo a cui il compositore dichiara di fare riferimento (Prima, Durante e Dopo la seconda guerra mondiale) con modulazioni continua che raggiungono momenti di straordinaria efficacia evocativa.

"Electric counterpoint" è un pregevole esercizio di giustapposizioni ritmiche ed armoniche tra chitarre elettriche che ha (banalmente) del "matematico" e che per questo risulta comunque più "freddo" e legato solo alla riuscita delle "combinazioni" delle note tra loro (ricordo adesso che questo fu lo stesso identico pensiero che mi venne in mente mentre assistevo all'esecuzione dal vivo della stessa composizione).

Indubbiamente comunque un ottimo esempio di musica ciclica, iterativa minimalista e a "fase matematica".

BAND OF THE TAOIST ASSOCIATION OF WUDANG MOUNTAINS - "The mysterious charm of Wudang" (2004)



Ascoltare musiche che provengono da luoghi lontani spesso è esercizio suggestivo di fantasia avventurosa.

In questo caso la suadente modalità musicale della tradizione Cinese trasmette serenità e rende l'ascolto affascinante anche solo ad approccio esclusivamente sonoro (dato che le liriche sono a me ovviamente incomprensibili).

Non ho molte informazioni e dettagli relativi a questa pubblicazione se non quelli presenti ad una ovvia ricerca online che riporta ad un locale centro di cultura Taoista e ad una scuola di Kungfu (Wudang Mountains o Xuanyue Mountain).

A prescindere dalle finalità specifiche dell'associazione, la musica contenuta nel CD/DVD in questione è estremamente affascinante ed ascoltandolo permette un momentaneo salutare distacco dalla realtà circostante.

Gli unisoni corali e la vibrazione degli strumenti tradizionali a corda della cultura locale sono in grado di trasmettere positive vibrazioni che stimolano verità che forse - benchè declinate in maniera diversa - sono comuni a tutte le popolazioni di questo pianeta.