lunedì 23 novembre 2009

SUPERTRAMP - Crisis? What Crisis? (1975)



Primo vero salto qualitativo nel "song-writing" della band inglese che poi raggiungerà un successo planetario qualche anno dopo con il celeberrimo BREAKFAST IN AMERICA.

In realtà la qualità delle composizioni, degli arrangiamenti e delle idee che ha reso famosissimo quell'album sono già presenti qui e forse addirittura in misura maggiore. Probabilmente il mancato successo già con questo album è frutto di quelle inafferrabili circostanze che - senza alcuna ragionevole motivazione - fanno la differenza a solo pochi mesi di distanza.

Resta comunque il fatto che questo album, con la straordinaria produzione di KEN SCOTT, fa compiere a Rick Davies e Roger Hodgson (principali autori del materiale del gruppo) un salto qualitativo incredibile, facendoli rimanere ancora per un po' ancorati a "certo" impegno rapsodico dell'ormai già vecchio rock progressivo, e - mutuando qualcosa anche dalle sfumature "jazzy" di certe altre band più "rigorose" (IF ad esempio) - portandoli ad evolvere una scrittura di "canzoni" accattivanti ed orecchiabili (senza mai apparire troppo banali).

CRISIS? WHAT CRISIS? è davvero un pilastro importante del rock che cerca un disimpegno d'ascolto culturale dalle pompose atmosfere dell'egomaniacale tardo progressive e che riporta l'idea di canzone in un contesto credibile ed accettabile ... e non è poi un caso se l'album successivo EVEN IN THE QUIETEST MOMENTS sarà ancora più esplicito nell'operazione di transizione.

In questo disco - e più in generale nella musica dei SUPERTRAMP - è possibile ascoltare il motivo da fischiettare ("Sister Moonshine", "Lady") evitando allo stesso tempo ascolti più complessi ed articolati ("A soapbox opera") o aggressivi ("Ain't nobody but me", "Another man's woman") che però rappresentano viceversa una garanzia di un certo quale "impegno" e credibilità musicale per un pubblico non necessariamente interessato alle canzoni da fischiettare.

Come i leggendari 10.CC (ma con molti meno "meriti musicali") i SUPERTRAMP in questa fase creativa mid 70's sdoganano nuovamente l'idea che la comunicazione passi anche attraverso delle canzoni non troppo complicate, ma raffinate, spiritose, intelligenti ed accattivanti.

Il successo mondiale ottenuto poco dopo ... è poi stato per loro indubitabilmente un ottimo "incidente di percorso", ma opportunamente questo disco dimostra che il loro riconoscimento non è stato un frutto casuale, quanto una coerenza creativa che fortunatamente ha trovato terreno fertile al momento della loro massima maturità.


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