Tra le oscure pagine dell'underground europeo degli (altrove luminosi) anni ottanta trova il suo spazio anche questo prodotto ultraindipendente.
Sono qui presenti in egual misura: atmosfere tribali e cantati vicini alle sperimentazioni dei CAN all'Inner Space studio, interessanti noise-loops che "arricchiscono" il sound generale (che a volte ricordano vagamente le vertigini di gruppi come i METABOLIST o i PERE UBU più astratti) e andamenti Brit New Wave più tradizionali (che ricordano A CERTAIN RATIO).
Una musica dura, a volte insopportabile ... figlia davvero di quel tempo inquieto, ma non per questo da evitare, anzi!.
Sono qui presenti in egual misura: atmosfere tribali e cantati vicini alle sperimentazioni dei CAN all'Inner Space studio, interessanti noise-loops che "arricchiscono" il sound generale (che a volte ricordano vagamente le vertigini di gruppi come i METABOLIST o i PERE UBU più astratti) e andamenti Brit New Wave più tradizionali (che ricordano A CERTAIN RATIO).
Una musica dura, a volte insopportabile ... figlia davvero di quel tempo inquieto, ma non per questo da evitare, anzi!.
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