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immagino che - per la legge dei grandi numeri - all'epoca qualcuno sarà
uscito dal velodromo Vigorelli non soddisfatto del concerto appena
visto ... è un'eventualità che specie con lo Zappa mid 70's è abbastanza
frequente.
Io non sono certo la persona più adatta a giudicare quella
specie di "ortodossia" zappiana che prevedeva la svolta post Mothers un
"tradimento" della missione freakoide dell'anarchico Frank ... non ho
mai condiviso questo integralismo zapposo ed in questo modo mi sono
potuto godere fino in fondo lo straordinario percorso creativo del
musicista di Baltimora ... però è davvero incredibile essere
insoddisfatti di un concerto la cui scaletta è stata:
01 - Tush Tush Tush
02 - Stinkfoot
03 - Inca Roads
04 - Florentine Pogen
05 - Approximate
(attenzione, versione COMPLETA con il finale dopo la "unbridled buffoonery")
06 - Cosmic Debris
07 - RDNZL
08 - Village Of The Sun
09 - Echidna's Arf (of you)
10 - Penguin On Bondage
11 - T'Mershi Duween
12 - Dog Breath/Uncle Meat
13 - Camarillo Brillo
14 - Pygmy Twylyte
15 - Room Service
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gli appassionati di quella fase creativa zappiana allora in piena
espansione che hanno potuto assistere a quel concerto ne saranno stati
travolti visto il "pieno" di composizioni eccellenti proposte in
scaletta e, cancellata definitivamente la vaudeville-era dei Mothers
early 70's, quel suono della sua nuova orchestra elettrica era
evidentemente al massimo dell'energia disponibile.
E
sicuramente c'era ben poco spazio anche per la prima dimensione
anarcoide dei Mothers originali e posso quindi facilmente immaginare le
facce degli zappiani di prima ora (quelli dell'equivoco/zappa) ma non
posso non immaginare la mia faccia se fossi stato coraggioso abbastanza
da prendere un treno a 15 anni ed andare a vedermi questo incredibile
concerto (ma rimane una astrazione mia personale ... un "what if"
privato) che ascoltato alla siderale distanza di 46 anni ancora oggi
propone una scintillante dimensione musicale, clamorosamente innovativa e
senza compromessi ... insomma ... ZAPPA!