In tutti questi anni ho letto talmente tante porcherie riguardanti 200 MOTELS, alcune sono puro frutto di immaginazione mentre molte altre sono state provocate da Frank zappa stesso. L'uscita del restaurato film in DVD mi offre l'opportunità - la mia PRIMA opportunità - di correggere una o due delle storie più selvagge relativamente a come è venuto fuori il film e cosa realmente è successo durante le riprese.
Contrariamente a quanto Frank ed i suoi biografi hanno sostenuto, quando venni coinvolto nel progetto non c'era alcun copione o sceneggiatura, solamente una montagna di appunti che contenevano scene 'prevalentemente autobiografiche'. Il mio lavoro - secondo quello che Frank disse - era quello di dare un qualche senso (filmico n.t.d) a tutto quel materiale cercando di costruire una sceneggiatura coerente per produrre un qualsiasi film. E' vero che Frank aveva scritto moltissima musica, buona e meno buona, ma non era stata prevista alcuna orchestra, nessun solista, nessun coro e nessuna coreografia. Il mio ulteriore lavoro sarebbe stato quello di organizzare tutto questo davvero in pochissimo tempo a disposizione. Solitamente per assumere un orchestra a Londra - soprattutto se prevedi di assumerli per una intera settimana - devi fare richiesta almeno un anno prima ... io avevo solamente tre settimane per trovare un'orchestra del livello più alto.
Inoltre, benchè il film fosse un'idea originale riconducibile totalmente a Frank, la MGM/UA non era poi così ben intenzionata ad investire in un simile film anche se le previsioni di spesa si aggiravano intorno alla cifra di mezzo milione di dollari (alla fine il costo fu di 679.000 dollari). In realtà fu proprio la MGM/UA a toglierlo dal ruolo ufficiale di regista per insistere invece sull'affidamento del materiale a "due mani più sicure" per essere certi che dal loro investimento uscisse un prodotto di una qualche qualità. Poco tempo prima era capitato che mi mi fosse stato offerto un contratto con la MGM (che loro stessi avevano poi annullato) e la cosa era di conoscenza dell'allora manager di Zappa Herb Cohen. Sapendo che in passato avevo già lavorato con Frank Cohen mise definitivamente insieme i pezzi del puzzle.
Ancora, è subito apparso evidente che le scene (esattamente come le aveva pensate Zappa) non avrebbero potuto essere filmate in nessun caso con i mezzi tradizionali ... o meglio ... avrebbero anche potuto essere girate, ma in tempi lunghissimi e con grande dispendio di risorse economiche (ma non avevamo nè tempo e nè soldi in realtà) a causa degli effetti visuali previsti. Fui io a suggerire l'uso del nastro video, non Frank, dal momento che stavo già sperimentando con gli effetti video ottenibili utilizzando le prime videocamere a colori a disposizione della BBC solamente da tre anni. All'inizio MGM/UA pose il veto ad una simile idea dal momento che - secondo la loro ragionevole obiezione fatta - il nastro video ("cos'è un nastro video?" mi chiese un responsabile di produzione della MGM/UA una volta) non avrebbe potuto essere obiettivamente proiettato nelle sale cinematografiche.
Fu un mio collega alla Technicolor London che trovò la soluzione. Le attrezzature pre-belliche proprio della Technicolor prevedevano il procedimento dello sviluppo delle riprese effettuate utilizzasse tre differenti negativi (rosso, verde e blu) messi in parallelo, il che risultava analogo alla tecnologia per la suddivisione dei colori utilizzata nella realizazione dei video. Divenne quindi possibile trasferire "singolarmente" gli elementi cromatici delle riprese video in tre differenti pellicole da sviluppare poi con la normale procedura in parallelo. Ed è esattamente quello che poi successe, diventando di fatto il primo film in assoluto ottenuto dal trasferimento su pellicola di nastro video. A quel punto MGM/UA era soddisfatta perchè alla fine avevano effettivamente un film e non un video. Frank era soddisfatto perchè aveva ottenuto tutti gli effetti che aveva voluto velocemente e senza troppe spese. Ma allo stesso tempo non aveva avuto nulla a che vedere con la soluzione del problema ... e non sono nemmeno troppo sicuro che ci abbia capito addirittura qualcosa a riguardo. Comunque spesso ho letto che lui è stato in qualche modo un considerato "pioniere" dell'intero progetto, un errore che è stato ripetuto in un documentario relativo alla realizzazione del film prodotto dalla televisione olandese VPRO.
Nello stesso film, Zappa racconta che venne girato solamente un terzo del copione/sceneggiatura. Una frase questa senza alcun senso. Afferma anche che il regista (ovvero IO) "ha abbandonato la produzione a metà del lavoro" ... cosa decisamente nuova per me così come era capitato per parecchi altri attori e componenti la band. Ancora più inesatto. Wilfred Brambell, famoso attore britannico, rifiutò la parte offerta e Jeff Simmons venne poi sostituito da Martin Lickert nel ruolo di Jeff per il solo motivo che ebbe la temeraria iniziativa di chiamare Zappa un "ego-maniaco". Tutto vero, ma le dichiarazioni di Zappa che sostiene che questi eventi portarono profonde variazioni dell'ultimo minuto al copione sono ancora più assurde.
Ancora secondo il documentario olandese, quando me ne andai, avrei minacciato di cancellare i nastri originali ... il che suona bizzarro dal momento che fui io stesso a completare l'operazione di editing prima di consegnarli alla MGM/UA. Ho anche letto che tutti gli outtakes ed i nastri video originali sarebbero stati cancellati e rivenduti alla MGM/UA come nastri usati per rientrare delle spese eccessive sostenute. Bene, nessuna compagnia del livello della MGM/UA accetterebbe mai dei nastri di seconda mano - anche se cancellati - perchè non li giudicherebbe comunque affidabili. Una enensima "balla" zappiana.
Tutto ciò sembra suonare come se io cercassi di delegittimare quanto fin qui proprio del trascorso Zappiano. E' piuttosto il contrario invece. E' impossibile non avere una obliqua ammirazione per un film che non sarebbe mai stato realizzato se non fosse stato per lui ed il suo curioso talento. Poi, per quanto possa sembrare folle il film è pur vero che propone una certa affidabile visione della realtà della "vita on the road" comune a molte rock-band dell'epoca.Inoltre è un fatto incontrovertibile che siamo qui a distanza di 40 anni ed esiste ancora un consistente interesse proprio per questo film.
Oh, a proposito, ancora secondo alcuni siti web dedicati al film, dal momento che "ero stato licenziato" 0ppure "avevo abbandonato il set" (scegliete voi la versione che preferite) io avrei bruciato i nastri originali del girato ... cosa decisamente strana dal momento che sono gli stessi master che ho davanti a me mentre sto scrivendo queste note.
Ed infine, come risultato di una qualsiasi delle storie appena citate (ancora una volta scegliete voi quale) Frank ed io non ci siamo più rivolti la parola, il che è ancora più strano dal momento che due anni dopo gli eventi, quando Zappa stesso citò in tribunale la Royal Albert Hall per aver cancellato un concerto in cui avrebbe dovuto essere eseguita la musica di 200 Motels, i venni convocato al processo nella Royal Court of Justice come testimone esperto conoscitore di "Zappa". Che sia stato lo stesso Zappa a voler evitare che restassimo in qualche modo amici?
Così 40 anni dopo, sono orgoglioso di essere in qualche modo associato al fil, orgoglioso di aver conosciuto Frank ed orgoglioso di essergli stato amico, nonostante tutto il fango che (principalmente) altri hanno scritto a proposito di quello che "davvero" è accaduto".
Tony Palmer
Contrariamente a quanto Frank ed i suoi biografi hanno sostenuto, quando venni coinvolto nel progetto non c'era alcun copione o sceneggiatura, solamente una montagna di appunti che contenevano scene 'prevalentemente autobiografiche'. Il mio lavoro - secondo quello che Frank disse - era quello di dare un qualche senso (filmico n.t.d) a tutto quel materiale cercando di costruire una sceneggiatura coerente per produrre un qualsiasi film. E' vero che Frank aveva scritto moltissima musica, buona e meno buona, ma non era stata prevista alcuna orchestra, nessun solista, nessun coro e nessuna coreografia. Il mio ulteriore lavoro sarebbe stato quello di organizzare tutto questo davvero in pochissimo tempo a disposizione. Solitamente per assumere un orchestra a Londra - soprattutto se prevedi di assumerli per una intera settimana - devi fare richiesta almeno un anno prima ... io avevo solamente tre settimane per trovare un'orchestra del livello più alto.
Inoltre, benchè il film fosse un'idea originale riconducibile totalmente a Frank, la MGM/UA non era poi così ben intenzionata ad investire in un simile film anche se le previsioni di spesa si aggiravano intorno alla cifra di mezzo milione di dollari (alla fine il costo fu di 679.000 dollari). In realtà fu proprio la MGM/UA a toglierlo dal ruolo ufficiale di regista per insistere invece sull'affidamento del materiale a "due mani più sicure" per essere certi che dal loro investimento uscisse un prodotto di una qualche qualità. Poco tempo prima era capitato che mi mi fosse stato offerto un contratto con la MGM (che loro stessi avevano poi annullato) e la cosa era di conoscenza dell'allora manager di Zappa Herb Cohen. Sapendo che in passato avevo già lavorato con Frank Cohen mise definitivamente insieme i pezzi del puzzle.
Ancora, è subito apparso evidente che le scene (esattamente come le aveva pensate Zappa) non avrebbero potuto essere filmate in nessun caso con i mezzi tradizionali ... o meglio ... avrebbero anche potuto essere girate, ma in tempi lunghissimi e con grande dispendio di risorse economiche (ma non avevamo nè tempo e nè soldi in realtà) a causa degli effetti visuali previsti. Fui io a suggerire l'uso del nastro video, non Frank, dal momento che stavo già sperimentando con gli effetti video ottenibili utilizzando le prime videocamere a colori a disposizione della BBC solamente da tre anni. All'inizio MGM/UA pose il veto ad una simile idea dal momento che - secondo la loro ragionevole obiezione fatta - il nastro video ("cos'è un nastro video?" mi chiese un responsabile di produzione della MGM/UA una volta) non avrebbe potuto essere obiettivamente proiettato nelle sale cinematografiche.
Fu un mio collega alla Technicolor London che trovò la soluzione. Le attrezzature pre-belliche proprio della Technicolor prevedevano il procedimento dello sviluppo delle riprese effettuate utilizzasse tre differenti negativi (rosso, verde e blu) messi in parallelo, il che risultava analogo alla tecnologia per la suddivisione dei colori utilizzata nella realizazione dei video. Divenne quindi possibile trasferire "singolarmente" gli elementi cromatici delle riprese video in tre differenti pellicole da sviluppare poi con la normale procedura in parallelo. Ed è esattamente quello che poi successe, diventando di fatto il primo film in assoluto ottenuto dal trasferimento su pellicola di nastro video. A quel punto MGM/UA era soddisfatta perchè alla fine avevano effettivamente un film e non un video. Frank era soddisfatto perchè aveva ottenuto tutti gli effetti che aveva voluto velocemente e senza troppe spese. Ma allo stesso tempo non aveva avuto nulla a che vedere con la soluzione del problema ... e non sono nemmeno troppo sicuro che ci abbia capito addirittura qualcosa a riguardo. Comunque spesso ho letto che lui è stato in qualche modo un considerato "pioniere" dell'intero progetto, un errore che è stato ripetuto in un documentario relativo alla realizzazione del film prodotto dalla televisione olandese VPRO.
Nello stesso film, Zappa racconta che venne girato solamente un terzo del copione/sceneggiatura. Una frase questa senza alcun senso. Afferma anche che il regista (ovvero IO) "ha abbandonato la produzione a metà del lavoro" ... cosa decisamente nuova per me così come era capitato per parecchi altri attori e componenti la band. Ancora più inesatto. Wilfred Brambell, famoso attore britannico, rifiutò la parte offerta e Jeff Simmons venne poi sostituito da Martin Lickert nel ruolo di Jeff per il solo motivo che ebbe la temeraria iniziativa di chiamare Zappa un "ego-maniaco". Tutto vero, ma le dichiarazioni di Zappa che sostiene che questi eventi portarono profonde variazioni dell'ultimo minuto al copione sono ancora più assurde.
Ancora secondo il documentario olandese, quando me ne andai, avrei minacciato di cancellare i nastri originali ... il che suona bizzarro dal momento che fui io stesso a completare l'operazione di editing prima di consegnarli alla MGM/UA. Ho anche letto che tutti gli outtakes ed i nastri video originali sarebbero stati cancellati e rivenduti alla MGM/UA come nastri usati per rientrare delle spese eccessive sostenute. Bene, nessuna compagnia del livello della MGM/UA accetterebbe mai dei nastri di seconda mano - anche se cancellati - perchè non li giudicherebbe comunque affidabili. Una enensima "balla" zappiana.
Tutto ciò sembra suonare come se io cercassi di delegittimare quanto fin qui proprio del trascorso Zappiano. E' piuttosto il contrario invece. E' impossibile non avere una obliqua ammirazione per un film che non sarebbe mai stato realizzato se non fosse stato per lui ed il suo curioso talento. Poi, per quanto possa sembrare folle il film è pur vero che propone una certa affidabile visione della realtà della "vita on the road" comune a molte rock-band dell'epoca.Inoltre è un fatto incontrovertibile che siamo qui a distanza di 40 anni ed esiste ancora un consistente interesse proprio per questo film.
Oh, a proposito, ancora secondo alcuni siti web dedicati al film, dal momento che "ero stato licenziato" 0ppure "avevo abbandonato il set" (scegliete voi la versione che preferite) io avrei bruciato i nastri originali del girato ... cosa decisamente strana dal momento che sono gli stessi master che ho davanti a me mentre sto scrivendo queste note.
Ed infine, come risultato di una qualsiasi delle storie appena citate (ancora una volta scegliete voi quale) Frank ed io non ci siamo più rivolti la parola, il che è ancora più strano dal momento che due anni dopo gli eventi, quando Zappa stesso citò in tribunale la Royal Albert Hall per aver cancellato un concerto in cui avrebbe dovuto essere eseguita la musica di 200 Motels, i venni convocato al processo nella Royal Court of Justice come testimone esperto conoscitore di "Zappa". Che sia stato lo stesso Zappa a voler evitare che restassimo in qualche modo amici?
Così 40 anni dopo, sono orgoglioso di essere in qualche modo associato al fil, orgoglioso di aver conosciuto Frank ed orgoglioso di essergli stato amico, nonostante tutto il fango che (principalmente) altri hanno scritto a proposito di quello che "davvero" è accaduto".
Tony Palmer