venerdì 23 gennaio 2009

BRUFORD - Old grey whistle test (1976)



E' proprio vero che non tutte le ciambelle riescono con il buco, e nonostante i nomi coinvolti, qualche volta la performance sembra davvero non decollare.
E' il caso della esibizione della BRUFORD BAND avvenuta negli studi della BBC durante la registrazione dello storico programma musicale televisivo OLD GREY WHISTLE TEST.
Vale la pena sottolineare il fatto che la formazione sul palco non è esattamente quella che poi avrebbe registrato l'eccellente album d'esordio FEELS GOOD TO ME. Quattro quinti dei musicisti coinvolti sono in effetti gli stessi (Bill Bruford, Allan Holdsworth, Dave Stewart e Annette Peacock) mentre il basso è suonato da Neil Murray. Ma non è certo a quest'ultimo che deve attribuirsi la responsabilità della deludente esibizione.



Il gruppo infatti sembra davvero impreparato all'occasione (ed io onestamente non ho fatto ricerche per sapere se partecipare all'OGWT fosse stata una scelta in qualche modo "forzata" o "improvvisa") però sicuramente non è da musicisti come quelli citati rischiare di fare delle figure non all'altezza della loro fama.

Il gruppo ha il compito di chiudere con la propria esibizione la puntata della trasmissione e lo fa eseguendo due brani del primo album: l'omonimo FEELS GOOD TO ME e BACK TO THE BEGINNING.
Nel primo, a parte un (apparentemente, almeno) svogliatissimo Holdsworth seduto su un amplificatore che si limita a ritmare la sua chitarra senza alcuna determinazione e senza addirittura un qualche suono (magari questo è imputabile alla fonia palco ... però l'atteggiamento del chitarrista non lascia intendere un grande entusiasmo),



un grossolano errore dell'altrove eccellente Dave Stewart compromette di fatto l'utilizzo della registrazione per una diffusione televisiva (o almeno la sconsiglierebbe). Soprattutto perchè lo stesso Stewart si manda eloquentemente a quel paese da solo in modo decisamente plateale (che proprio non sarebbe suggerito dalla consuetudine professionistica dell'ambiente) che semmai rende simpatica giustizia alla apprezzabile spontaneità della situazione.



Non va meglio nel secondo brano, con una buona interpretazione vocale (anche se incerta a volte) della Peacock (forse troppo "esuberante" nelle mossette "accattivanti")



che non riesce a nascondere le incertezze continue della band, manifeste durante il lungo solo centrale di Holdsworth. I musicisti si guardano, si cercano continuamente nella necessità di segni d'intesa. Ovvio che ad una visione appassionata quelli citati sono particolari che non diventato determinanti per escludere il documento dalla propria collezione, ed è altrettanto evidente che una brutta performance non inficia minimamente il valore dell'operazione in corso, però resta significativo il fatto che di questa registrazione mal riuscita esistono in giro solamente delle copie non ufficiali perchè censurata probabilmente dallo stesso management degli artisti.
A volte capita anche questo.

A parziale "risarcimento" suggerisco la visione del DVD ufficiale dedicato a Bruford e pubblicato recentemente nella serie ROCK GOES TO COLLEGE (con Jeff Berlin al basso) che almeno dal punto di vista generale non vede condizionata da evidenti errori l'intera performance.