Che bello ... una nuova uscita musicale dall'archivio di due artisti che apprezzo tantissimo.
A distanza di pochi mesi dall'album e dall'ep che hanno rotto un esilio discografico durato quindici anni, DAVE STEWART e la sua compagna BARBARA GASKIN raccolgono alcune delle idee elaborate in questi anni di silenzio per compilare una sequenza di "canzoni per adulti" che mantengono inalterato il gusto e la sensibilità del loro lavoro.
Ovviamente si può discutere sul fatto che l'originalissimo estro creativo di Stewart sia molto focalizzato su operazioni di reinterpretazione di "classici" altrui e per questo motivo non ci sia un effettivo incremento della quantità delle sue composizioni, però ad un attento ascoltatore non può non risultare chiarissimo il geniale compromesso tra la "visione creativa" dell'ex-Egg/Hatfield/National Health e Bruford ed il duttile rimodellamento della stessa intorno a brani nati in (e soprattutto "PER") contesti differenti ... essere in grado di reinventare e ricontestualizzare materiale pre-esistente riesce a RIACCENDERE UNA LUCE in qualcosa che era forse destinato al buio è dote propria di pochi "illuminati" (ascoltare per credere la cover della Motown-styled "Give me just a little more time" in origine proposta dal noto (?) gruppo Chairman of the Board).
Ad ogni modo il "peso" compositivo di Stewart è pienamente confortato da episodi come "The curve of the earth", "Henry and James" (la cui sezione centrale da sola varrebbe una menzione speciale nell'olimpo dei musicisti per il suo creatore) , la breve ma eternamente struggente "Your majesty is like a cream donut" e la relativamente nuova (datata infatti 1997) e curiosa "Ad infinitum".
Vista la ritrovata consuetudine di Stewart e Gaskin di condividere il proprio talento con i tanti appassionati della loro preziosa dimensione artistica, confido in nuove grandi sorprese nel prossimo futuro.
A distanza di pochi mesi dall'album e dall'ep che hanno rotto un esilio discografico durato quindici anni, DAVE STEWART e la sua compagna BARBARA GASKIN raccolgono alcune delle idee elaborate in questi anni di silenzio per compilare una sequenza di "canzoni per adulti" che mantengono inalterato il gusto e la sensibilità del loro lavoro.
Ovviamente si può discutere sul fatto che l'originalissimo estro creativo di Stewart sia molto focalizzato su operazioni di reinterpretazione di "classici" altrui e per questo motivo non ci sia un effettivo incremento della quantità delle sue composizioni, però ad un attento ascoltatore non può non risultare chiarissimo il geniale compromesso tra la "visione creativa" dell'ex-Egg/Hatfield/National Health e Bruford ed il duttile rimodellamento della stessa intorno a brani nati in (e soprattutto "PER") contesti differenti ... essere in grado di reinventare e ricontestualizzare materiale pre-esistente riesce a RIACCENDERE UNA LUCE in qualcosa che era forse destinato al buio è dote propria di pochi "illuminati" (ascoltare per credere la cover della Motown-styled "Give me just a little more time" in origine proposta dal noto (?) gruppo Chairman of the Board).
Ad ogni modo il "peso" compositivo di Stewart è pienamente confortato da episodi come "The curve of the earth", "Henry and James" (la cui sezione centrale da sola varrebbe una menzione speciale nell'olimpo dei musicisti per il suo creatore) , la breve ma eternamente struggente "Your majesty is like a cream donut" e la relativamente nuova (datata infatti 1997) e curiosa "Ad infinitum".
Vista la ritrovata consuetudine di Stewart e Gaskin di condividere il proprio talento con i tanti appassionati della loro preziosa dimensione artistica, confido in nuove grandi sorprese nel prossimo futuro.