... scrivere canzoni POP di spessore ed intelligenza non è
proprio da tutti e spesso succede che abili arrangiamenti organizzati
con cura e ruffianeria riescono a nascondere il "vuoto" dentro una finta
canzone pop.
Ma nel caso di Caballero Reynaldo è invece piuttosto
interessante perchè il suo essere contemporaneamente musicista
versatile, compositore originale e musicologo raffinato gli permette una
discreta vastità d'orizzonte creativo entro cui scegliere come
declinare i suoi progetti musicali.
Ho già avuto modo di sottolineare da
poco "altrove" la qualità del suo più recente
progetto "collettivo" chiamato "Los Visionarios". Con "Cromos" invece si
ritorna ad un contesto più propriamente "modernamente cantautoriale".
La capacità di Luis Gonzales (il nome "terrestre" dell'alter ego
Reynaldo) di scrivere pure canzoni pop (moderne) è assolutamente
indubbia e lascia trasparire gli innumerevoli ascolti che ha incamerato
in tutti questi anni di "militanza sonora" e di attività di ricerca
(personale ed artistica). Le canzoni di "Cromos" sono solo
apparentemente semplici e "banali" ma in realtà si caratterizzano per
una intima sottile complessità degli stessi arrangiamenti, che sono così
parte integrante del processo creativo e non semplice mestierante
"aggiustamento/ottimizzazione commerciale" del prodotto.
Dal mio
personalissimo punto di vista, condividendo con Luis la passione per un
significativo numero di artisti internazionali (spesso radicalmente
lontani dalla musica qui presentata), non faccio fatica a coglierne le
eraborate derivazioni di ispirazione e quindi è come se queste canzoni
facessero parte del mio stesso "dna d'ascolto" ... direi che solamente
l'idioma ispanico mi risulta esotico (ma non sgradito) e in un certo
qual modo a volte mi distrae dal seguire con attenzione tutte le
soluzioni d'arrangiamento e produzione qui adottate. Ma ... quasi come
se lo avesse fatto per farmi una cortesia, Luis ha completato la
compilazione di questo album con l'inclusione di tutte le canzoni nella
loro versione strumentale ... perfetto per me e probabilmente
rivelatorio e sorprendente per tutti.
In conclusione, un bel
disco di pop ispanico indipendente, non certo destinato ad essere
tormentone da eurofestival, capace di offrire una ventata di aria fresca
in questa afosa estate del 2019 ... e magari suggerire a qualcuno di
andare a recuperare l'ascolto della precedente sconfinata discografia
del Caballero Reynaldo perchè c'è davvero molto da scoprire.
Complimenti !!!!