mercoledì 3 luglio 2019

CABALLERO REYNALDO "Cromos" (2019)

... scrivere canzoni POP di spessore ed intelligenza non è proprio da tutti e spesso succede che abili arrangiamenti organizzati con cura e ruffianeria riescono a nascondere il "vuoto" dentro una finta canzone pop.

Ma nel caso di Caballero Reynaldo è invece piuttosto interessante perchè il suo essere contemporaneamente musicista versatile, compositore originale e musicologo raffinato gli permette una discreta vastità d'orizzonte creativo entro cui scegliere come declinare i suoi progetti musicali. 

Ho già avuto modo di sottolineare da poco "altrove" la qualità del suo più recente progetto "collettivo" chiamato "Los Visionarios". Con "Cromos" invece si ritorna ad un contesto più propriamente "modernamente cantautoriale". La capacità di Luis Gonzales (il nome "terrestre" dell'alter ego Reynaldo) di scrivere pure canzoni pop (moderne) è assolutamente indubbia e lascia trasparire gli innumerevoli ascolti che ha incamerato in tutti questi anni di "militanza sonora" e di attività di ricerca (personale ed artistica). Le canzoni di "Cromos" sono solo apparentemente semplici e "banali" ma in realtà si caratterizzano per una intima sottile complessità degli stessi arrangiamenti, che sono così parte integrante del processo creativo e non semplice mestierante "aggiustamento/ottimizzazione commerciale" del prodotto. 

Dal mio personalissimo punto di vista, condividendo con Luis la passione per un significativo numero di artisti internazionali (spesso radicalmente lontani dalla musica qui presentata), non faccio fatica a coglierne le eraborate derivazioni di ispirazione e quindi è come se queste canzoni facessero parte del mio stesso "dna d'ascolto" ... direi che solamente l'idioma ispanico mi risulta esotico (ma non sgradito) e in un certo qual modo a volte mi distrae dal seguire con attenzione tutte le soluzioni d'arrangiamento e produzione qui adottate. Ma ... quasi come se lo avesse fatto per farmi una cortesia, Luis ha completato la compilazione di questo album con l'inclusione di tutte le canzoni nella loro versione strumentale ... perfetto per me e probabilmente rivelatorio e sorprendente per tutti.

In conclusione, un bel disco di pop ispanico indipendente, non certo destinato ad essere tormentone da eurofestival, capace di offrire una ventata di aria fresca in questa afosa estate del 2019 ... e magari suggerire a qualcuno di andare a recuperare l'ascolto della precedente sconfinata discografia del Caballero Reynaldo perchè c'è davvero molto da scoprire.

Complimenti !!!!