Secondo pregevolissimo capitolo per questa formazione davvero interessante per l'originale fusione di stili con cui ha saputo evolvere - e proporre rimanendo a cavallo di un rock ed un jazz progressivi - alcune traiettorie musicali già pur di per loro abbondantemente elaborate (King Crimson, Mahavishnu, Holdsworth).
Ad integrare l'eccellente lavoro della formazione base (Mark Nauseef, Leonice Shinneman, Mark London Sims e Miroslav Tadic) due grandi interpreti della musica moderna quali L. Shankar e David Torn.
Da segnalare una raffinatissima intelligente versione di "Drifting" ricercato brano di nicchia di Jimi Hendrix e l'apertura "Trilok" (evidentemente dedicata al percussionista indiano Trilok Gurtu) che sembra essere una elaborazione ex-post delle sedute di registrazione del leggendario album "Lark's tongues in aspic" dei King Crimson.
Ad integrare l'eccellente lavoro della formazione base (Mark Nauseef, Leonice Shinneman, Mark London Sims e Miroslav Tadic) due grandi interpreti della musica moderna quali L. Shankar e David Torn.
Da segnalare una raffinatissima intelligente versione di "Drifting" ricercato brano di nicchia di Jimi Hendrix e l'apertura "Trilok" (evidentemente dedicata al percussionista indiano Trilok Gurtu) che sembra essere una elaborazione ex-post delle sedute di registrazione del leggendario album "Lark's tongues in aspic" dei King Crimson.