... conosco la musica di Massimo Giuntoli da parecchio tempo (e lui personalmente da un po' meno tempo) ma ogni volta che mi arriva voce di un suo nuovo progetto sono sempre sicuro che si tratti di qualcosa di "speciale" ... non lo scrivo qui per piaggeria (sarebbe troppo facile) ma quando mi trovo al cospetto sonoro di un suo lavoro provo una duplice sensazione di ammirazione e rabbia ... ammirazione perchè credo che Massimo sia un vero talento musicale meritevole delle migliori attenzione della "musica intelligente" planetaria ... rabbia perchè non gli è stato ancora riconosciuto a livello internazionale lo status che merita ... capisco che il suo lavoro sia talmente ricco e colto da non arrendersi ad una routine commerciale per accalappiare pubblico "ascolta e getta", ma il mio personale rammarico principale è che sono convinto che - per la legge dei grandi numeri - se questa musica fosse adeguatamente proposta, fosse finalmente suonata davanti ad un pubblico e fosse quindi ascoltata, un considerevole numero di appassionati di musiche creative e senza compromessi scoprirebbero e sicuramente sposerebbero la "missione" culturale del suo autore, magari acquistando proprio "F.I.T" (o anche tutti i lavori precedenti peraltro) contribuendo a mantenere attivo questo straordinario laboratorio di musiche parallele ma sostanziali (che qui volutamente non descrivo nei dettagli perchè mi auguro che qualcuno voglia scoprirle ricercandole dove possibile
... chapeau Massimo, chapeau!!"