mercoledì 31 dicembre 2008

U.S. SAUCER - Tender places come from nothing (1996)

(tratto da DEEP LISTENINGS 8 - inverno 1997)



Ascoltando questo disco mi chiedevo realmente quanto a fondo si debba andare nell'ascoltare prodotti coì lontani da una forma musicale codificata ed universalmente riconosciuta come "normale".
E si ripropone l'ennesima volta un dilemma che costringe chiunque ad un'inevitabile riflessione sullo stato delle cose circostanti. Anche nell'ambito del pensiero sonoro, una proposta musicale (?) come quella dell'oscuro trio di San Francisco, giunto al secondo capitolo, costringe anche il più preparato degli ascoltatori a chiedersi definitivamente una qualsiasi ragione per cui sia rimasto fermo ben 49 minuti e 55 secondi ad assistere all'invasione aliena delle non-armonie e della musica imperfetta, in totale balìa di un trio di cocchieri apparentemente alla guida di una carrozza ormai a pezzi, capaci di costringerti a vagare in uno spazio sonoro ondeggiando paurosamente, facendo spesso perdere il controllo all'incauto ospite viaggiatore.
Brian Hogeman, Margaret Murray e David Tholfsen sono i responsabili di questo indimenticabile viaggio nel non-territorio, della non-esistenza, della non-organizzazione sonora.
Eppure non siamo di fronte ad un lavoro di "musique concrete", nè di "industrial noise crossover" ... tutt'altro. Gli strumenti privi di effetto gravitazionale sono chitarra, chitarra slide, viola, basso e voce ... già VOCE .. la voce di un sopravissuto alla catastrofe nucleare che ricorda (molto vagamente) la tradizione della musica country e blues cercando di documentarsi attraverso l'ascolto di qualche vecchio vinile mezzo bruciacchiato dall'onda di calore atomica. Una memoria commovente che si manifesta al suo apice con una stralunata versione di una natalizia "silent night".
Un disco da conservare gelosamente ed ascoltare con amore, con la tenerezza che dovrebbe essere dedicata alle meditazioni profonde circondati dalle ipnotiche frequenze della nuova onda elettronica contemporanea ... ma con un sincero sentimento d'affetto per questi crooners abbandonati ad un apocalittico futuro terrestre.

AAA FNR AAA Birthday Bundle 2008



01
Dancin' Fool (Disco Version) 6:18
(1979)
Pubblicato originariamente come singolo 12" nel 1979 e poi incluso nella versione Giapponese di "Strictly Commercial" (1995). Già molti di voi sapranno di che si tratta, ovvero un remix con strane variazioni "soniche" ed un intro di più di un minuto assolutamente inutile i disco-vamp che ripete ossessivamente "(Ki-ni-shinai!)" ed un bizzarro pre finale che, con oltre alle ripetizioni vede anche l'aggiunta di rumori alieni. Non imperdibile ma ... utile per la collezione.

02
More Trouble Every Day 5:48
(1988)
Sappiamo che il concerto di Vienna dell'8 maggio è stato uno dei più interessanti del tour europeo della Best Band viste le numerose "riproposte" realizzate da FZ stesso ovvero nel dettaglio:
Hot-Plate Heaven At The Green Hotel (intro & finale)
su Broadway the hardway
Inca Roads (solo chitarra)
Eric Dolphy Memorial Barbecue (frammento finale)
Stairway To Heaven (Page/Plant) (prima parte)
su The best band you never heard in your life
Black Napkins
su Make a jazz noise here
Finding Higgs' Boson (solo di Hot-Plate Heaven)
su Trance-Fusion
Bamboozled By Love
sull'altro Birthday bundle dell'anno scorso.
La scelta di questa Trouble Every Day ne da una giusta ulteriore conferma.
Insolitamente veloce, si distingue per la sezione del brillante ed interessante assolo di Zappa che con questo "mix" (diverso da quello dei dischi dedicati al tour 1988) permette di apprezzare "altri" dettagli del suono della BB. Ottima integrazione al materiale d'archivio fin qui pubblicato.

03
Gorgeous Inca 3:25
(1979)
Registrato dal vivo a Graz, Austria il 23 marzo 1979 è un solo a-la-St.Etienne con uno Zappa particolarmente ispirato Meritava di uscire dal vault anche in pubblicazioni più "specifiche" (certo non avrebbe sfigurato su Trance-fusion). Interessante l'uscita del tema sul finale, improvvisa e doppiata dalla voce (sempre bella) di Ike.

04
Ancient Armaments 4:09
(1978)
Registrato dal vivo a New York City (31 ottobre 1978). Retro originale del singolo "I Don't Wanna Get Drafted" che finora era disponibile con un mix molto differente nel DVD-Audio HALLOWEEN 1978. Indimenticabile per tutti quelli che hanno comperato il 45 giri in pvc all'epoca e che non si sono più ritrovati la stessa atmosfera nella moderna versione del Disco Versatile Digitale.

05
America The Beautiful (Traditional) 3:35
(1988)
Conclusione blues del concerto di Uniondale, NY del 25 Marzo 1988. Il concerto intero avrebbe meritato la pubblicazione integrale ... ma chissà mai, magari tra qualche decennio. Un'ulteriore ottima integrazione al materiale ufficiale fin qui esistente sul mercato.

06
You're A Mean One Mr. Grinch 3:12
(2000)
Pubblicato nell'album di Dweezil "Automatic" è un divertissment che trova radici genetiche nelle operazioni di Babbo Frank le prime registrazioni per la Del-Fi allo studio Z.
La canzone natalizia di Theodor Geisel e Albert Hague, colonna sonora del film del 1966 "How The Grinch Stole Christmas!" viene qui interpretata dai due Zappa (Ahmet e Dweezil) esattamente con lo stesso humor di un "certo" Frank Zappa degli inizi.
Non ne sentivamo il bisogno ... ma pazienza.

07
Saturday Girl 2:50
(2008)
Wow, un rockettino inedito di Dweezil! ... e cantato pure malino ...
(bah ... chissenefrega!)

08
Alice 5:12
(2008)
Wow, un inedito di Diva! ... e cantanto pure peggio di quello di prima ... originalità o incapacità? Eppure c'è qualcosa di obliquo che mi "intriga" ... forse c'è del buono ... ma non certo nella voce ... per carità!
(bah ... son of ... chissenefrega)

09
Espanoza 3:26
(2008)
Wow, un altro inedito di Diva! aaargh ... ouch ... ghaaargh!
(the return of the son of ... chissenefrega?)

10
Dumb All Over 5:46
(2008)
Ok, adesso il vaultmeister ufficiale comincia a prenderci gusto e si vede affidare progetti satellite per riempire i buchi dei bundles dedicati ai compleanni di Babbo Frank.
Protagonista di questa versione del tutto INUTILE è Melanie Starks, attrice della nuova (?) generazione della Hollywood indipendente californiana.
Mi sfugge il significato di questa proposta priva di qualsiasi elemento di intelligenza, con l'arrangiamento piatto ed insipido. Sembra una banda di ragazzini che si diverte a suonare una canzone del vecchio Frank in una festa di un campus universitario USA. Joe Travers è il responsabile della produzione (... ma perchè?). Il testo è lo stesso, ma forse si pensa che i giovani americani siano più interessati a sentirsi raccontare la vera apocalisse da una voce suadente di figliola. Non capisco ... qualcuno probabilmente lo farà meglio di me.

11
Twenty Small Cigars 5:49
(2008)
Ancora Joe Travers alle prese con un classico del 1969 zappiano ... una song che per il solo fatto di non essere stata inclusa in HOT RATS è stata spesso dimenticata.
Interpretazione jazzata classica, bella ma ne ho sentite di migliori senz'altro. E' quell'atmosfera post-fusion che mi indispone, purtroppo non compatibile con l'humor zappiano originale. Impeccabile, ma senza un vero scopo.

12
Lacksadaisial 5:44
(2008)
Evvai ... il Joe's Show (non gli basta più il "domage", "corsage", "Xmasage", "menage") prosegue con questo impronunciabile siparietto musicale. Noise-funk-fusion davvero superfluo (ma non era un bundle per il compleanno del vecchio ormai polvere?).

13
Dirty Love 4:04
(2003)
Cree Summer è un'artista poliedrica, cantante ed attrice di buona levatura professionale, qualità che le hanno permesso di recitare in oltre una decina di film (che solo come doppiatrice) e in svariate fiction USA e Canadesi (lei è nata in California ma è sempre vissuta appunto in Canada nel Saskatchewan. Qui si avvale della presenza di Ahmet Zappa alla voce e di Dweezil Zappa alla chitarra per una versione incazzatissima, ma innocua, del brano che fu in Overnite Sensation.
Per darvi un'idea ... immaginate il brano cantato integralmente dalle Ikettes ... renderà davvero l'atmosfera.

Che dire?
Altra operazione commerciale, strenna alla memoria messa in atto da qualcuno dello ZFT.