COSA BRAVA - The letter (2012)

Cosa Brava "The letter" (2012)

Davvero straordinario questo progetto dell'ex "cow-boy" britannico ormai più frequentemente a contatto con le suggestioni del nuovo continente che non le oscure angosce della vecchia Europa. E si sente dalla qualità delle composizioni e dalla ravvivata emozione creativa che la traiettoria spigolosa dell'acrobatico "manipolatore di chitarre" di un tempo si è consolidata in una esposizione di stili e modi clamorosamente omogenei nella loro originaria distanza. Danze antiche e moderne cupe "non-songs" si alternano a pagine di suono elaborato ed intricato nella più "intelligente" delle modalità contemporanee ma senza la pericolosa e sterile astrusità del rigore accademico-sperimentale e ricca invece di emozione pura, di anima e di cuore vero. Si era già capito anche in passato che tra le possibili scritture di Frith parallele alle "lampadine-o-qualsiasi-oggetto-tra-le-corde-della-chitarra" c'era anche quella melodica ed armonica in senso tradizionale (=tradizione) e abbordabile anche ai non "experienced". E le suggestioni accennate nei suoi primi album solisti esplodono letteralmente in questo contesto progettuale rendendo inalienabile COSA BRAVA da qualsiasi audioteca che si rispetti (e che rispetti a sua volta le fatiche della creatività in questo medio-evo audio-comportamentale che stiamo ahinoi vivendo senza apparentemente poter riportare il valore dell'arte in primo piano).