martedì 25 novembre 2008

Ricomincio da 6



In questi giorni è stato distribuito agli acquirenti online il volume 6 del cofanetto THE 40TH ANNIVERSARY che la band HENRY COW ha finalmente messo in produzione dopo ben 15 anni di meticolose ricerche tese a recuperare quanto più materiale registrato possibile.

Della monumentale importanza di HENRY COW nella scena musicale degli anni 70 varrebbe la pena parlare a lungo ma come sempre, per evitare sproloqui non richiesti, preferisco ricordare solo la straordinaria stagione creativa di una band che ha fatto della VERA ricerca musicale l'elemento primo della propria prassi operativa.

In un'epoca tormentata come la metà del decennio di piombo una band che aveva fatto della filosofia marxista il primo elemento di comunicazione con i media dell'industria discografica contemporanea sembra ADESSO un passaggio quasi inevitabile.
Una realtà musicale così credo che adesso non avrebbe alcuna possibilità di esistere, nemmeno per il breve tempo in cui è resistito il gruppo di Fred Frith, Tim Hodgkinson, Chris Cutler, Dagmar Krause, Georgie Born, Lindsay Cooper e John Greaves.

Detto questo, il cofanetto/strenna di prossima pubblicazione conterrà nel dettaglio:

9 cd di MATERIALE COMPLETAMENTE INEDITO registrato dal vivo e/o in studio durante il periodo 1971 - 1978.

1 dvd (l'unica ripresa video professionale mai avuta dal gruppo) contenente 80 minuti Live registrati nel 1976 con la formazione "espansa" (con Georgie Born e Dagmar Krause).

1/2 Book informativi con tantissime annotazione storiografiche e materiale fotografico dell'epoca.

1 contenitore speciale (con grafica coerente) per eventualmente includervi le pubblicazioni ufficiali in vostro possesso.

L'intero set è acquistabile in pre-order al sito ufficiale della band all'indirizzo: http://www.rerusa.com

Nel tentativo di rendere economicamente più sopportabile l'impatto dell'acquisto è stato deciso di DIVIDERE il set in due differenti BOX (acquistabili separatamente).

Ed anche in questo caso, nel dettaglio

BOX 1 conterrà registrazioni tra 1971 ed il 1976 (tra cui anche l'ultimo concerto con la band dell'originario bassista John Greaves) ed il leggendario concerto di Trondheim con la formazione a quattro che ne è derivata.

BOX 2 sarà focalizzato tra il 1976 ed il 1978, proporrà molte composizione completamente inedite (ed il volume 6 di cui all'inizio offre un gran numero di materiale mai ascoltato finora), plus il dvd del concerto datato 1976.

L'intera opera dovrebbe essere definitivamente pubblicata ENTRO natale 2008.

Il volume 6 che rappresenta "l'aperitivo" è da solo un piccolo capolavoro per l'appassionato di quella stagione musicale.

Le composizioni inedite qui presenti sono:

ERK GAH (Hodgkinson)
lunga suite in 5 movimenti assimilabile allo stile di IN PRAISE OF LEARNING con una grande predominanza della voce di Dagmar. Una scrittura non facile, spigolosa e tagliente, ma decisamente unica per l'epoca.

A BRIDGE TO RUINS (Hodkinson)
che ha tutta l'aria di essere una "impro/composizione" del solo Tim Hodgkinson al suo proverbiale organetto saturo e distorto.

THE MARCH (Frith)
Struggente canzone d'oltre confine (qualsiasi confine) dove armonie e melodie del mondo si fondono in in unica solida composizione. Un capolavoro formale di "racconto musicale".

a queste si aggiunge una nuova performance di due perle dell'epoca ovvero

OTTAWA SONG (Cutler/Frith)
già presente su CONCERTS

NO MORE SONGS (Phil Ochs)
Emozionante cover di una delle canzoni più oscure del cantautore americano finora disponibile solamente in alcune registrazioni private.

... e tre funamboliche improvvisazioni tipiche dell'estro creativo della formazione, con un piede sempre OLTRE IL LIMITE, nel tentativo di farsi seguire da un pubblico davvero incredibile
per abnegazione e spirito di avventura (sembra impossibile credere che fossero gli adolescenti il pubblico principale della carica innovativa e rivoluzionaria di HENRY COW).

Sono consapevole di non aver detto praticamente nulla di particolare per questo post, ma consideratelo come una (forse) utile segnalazione discografica.

In questi casi l'unico segreto è quello di andare ad ascoltare e provare a confrontarsi con una musica davvero unica nel suo percorso e la cui carica rivoluzionaria è stata molto presto cancellata dall'onda di piena del disagio punk e dalle atmosfere anestetizzanti della new-wave d'albione, che hanno preparato la strada per la nuova stagione di "rincoglionimento delle masse" ai "ritmi del potere" degli anni a venire (e dai quali effettivamente sembra non ci si sia più ripresi completamente).

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