In questo caso la lucidità come produttore di David Axelrod giova in maniera esponenziale alla qualità della realizzazione di questo album datato 1969 del chitarrista HOWARD ROBERTS.
I suoni dell'album sono assolutamente perfetti, brillanti e soprattutto estremamente vivi e reali (ad esempio non ci sono parole per descrivere la chitarra acustica nel groovy-boogie "Country scuffle") e mantengono frizzante l'atmosfera del disco, anche quando di tanto in tanto l'atteggiamento dei musicisti è meno compiaciuto e gigione e diventa più "sperimentale" e free (come nella sezione centrale del ben noto standard "Cataloupe island").
Molto interessante il contributo creativo di John Guerin (con un suono di batteria così vicino a quello udibile nelle improvvisazioni di HOT RATS di Zappa e registrate nello stesso anno) e Chuck Domanico al basso oltrechè diventa inevitabile notare l'apporto di altri due tipi interessanti quali Dave Grusin (piano) e Tom Scott (fiati).
Un gran bel disco che si ascolta con grande piacere.
I suoni dell'album sono assolutamente perfetti, brillanti e soprattutto estremamente vivi e reali (ad esempio non ci sono parole per descrivere la chitarra acustica nel groovy-boogie "Country scuffle") e mantengono frizzante l'atmosfera del disco, anche quando di tanto in tanto l'atteggiamento dei musicisti è meno compiaciuto e gigione e diventa più "sperimentale" e free (come nella sezione centrale del ben noto standard "Cataloupe island").
Molto interessante il contributo creativo di John Guerin (con un suono di batteria così vicino a quello udibile nelle improvvisazioni di HOT RATS di Zappa e registrate nello stesso anno) e Chuck Domanico al basso oltrechè diventa inevitabile notare l'apporto di altri due tipi interessanti quali Dave Grusin (piano) e Tom Scott (fiati).
Un gran bel disco che si ascolta con grande piacere.
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