Nel mondo del cosìddetto "post-rock" ci sono stati fenomeni musicali di notevole interesse (come gli eccellenti TORTOISE ad esempio), però ultimamente è stato lo stesso "genere" a mostrare un po' la corda complice una certa sterilità creativa ed una sostanziale ripetitività nelle produzioni.
A scuotere dal torpore lo scenario "post-rock" nel 2007 è uscito questo sorprendente album di questa band statunitense capitanata dall' ex-Don Caballero IAN T WILLIAMS. e da TYONDAI BRAXTON (figlio di tale Anthony Braxton ... wow!) .
Gli immutabili dettami del classico "post-rock" che pretende ricami armonici ripetuti ed iterativi in ragnatele tematiche sostenute da una solida base ritmica vengono "contaminati" da presenze vocali di improbabili voci mutanti in un curioso tentativo di "song" davvero originale.
Un disco che probabilmente risulta squilibrato ai puristi e troppo "post-rock" per i non appassionati del genere, ma che in questo suo aspetto "ibrido" ritova la sua vera funzione innovativa e propositiva.
A scuotere dal torpore lo scenario "post-rock" nel 2007 è uscito questo sorprendente album di questa band statunitense capitanata dall' ex-Don Caballero IAN T WILLIAMS. e da TYONDAI BRAXTON (figlio di tale Anthony Braxton ... wow!) .
Gli immutabili dettami del classico "post-rock" che pretende ricami armonici ripetuti ed iterativi in ragnatele tematiche sostenute da una solida base ritmica vengono "contaminati" da presenze vocali di improbabili voci mutanti in un curioso tentativo di "song" davvero originale.
Un disco che probabilmente risulta squilibrato ai puristi e troppo "post-rock" per i non appassionati del genere, ma che in questo suo aspetto "ibrido" ritova la sua vera funzione innovativa e propositiva.
Nessun commento:
Posta un commento