E' pur vero che nei cupi e tetri anni ottanta - dominati principalmente dalla new wave quasi "esistenzialista" e "nichilista" dell'individualità intristita e spesso catatonica - qualche voce più "mite" si è proposta nel tentativo di raccogliere per strada quelle anime interessate anche a "sopravvivere" con qualche "sorriso" per esorcizzare il disagio dilagante.
MICRODISNEY è un buon esempio di questo timido tentativo (peraltro anche parzialmente riuscito).
Gia il titolo solare "Everybody is fantastic" stride con la stragrande maggioranza dei titoli degli album più o meno dell'epoca. Il contenuto musicale poi è la quintessenza del tentativo di pensiero positivo da offrire alle nuove generazioni.
Poi però, ascoltando il tutto ci si accorge che i testi sono tutt'altro che "leggeri", e la possibile allegria e spensieratezza si trasforma in "sorriso ironico" e talvolta beffardo per una realtà che certo tutti vorrebbero forse differente, ma che in realtà si manifesta nella sua vera essenza.
Ad ogni modo, canzoni come "I'll be a gentleman" o "A few kisses" vanno proprio nella direzione di squarciare il buio delle sonorità dark e deprimenti allora per la maggiore con il pregio di essere anche realizzate con gusto e buona fattura.
All'epoca sembrava ingenuo proporsi in questo modo - in effetti questo bagliore positivo all'epoca è stato relegato a "nicchia" - ma non si può escludere che è grazie all'esistenza di band come queste che la voglia di scrivere canzoni di intrattenimento si sia poi successivamente riaffermata nel mercato internazionale.
MICRODISNEY è un buon esempio di questo timido tentativo (peraltro anche parzialmente riuscito).
Gia il titolo solare "Everybody is fantastic" stride con la stragrande maggioranza dei titoli degli album più o meno dell'epoca. Il contenuto musicale poi è la quintessenza del tentativo di pensiero positivo da offrire alle nuove generazioni.
Poi però, ascoltando il tutto ci si accorge che i testi sono tutt'altro che "leggeri", e la possibile allegria e spensieratezza si trasforma in "sorriso ironico" e talvolta beffardo per una realtà che certo tutti vorrebbero forse differente, ma che in realtà si manifesta nella sua vera essenza.
Ad ogni modo, canzoni come "I'll be a gentleman" o "A few kisses" vanno proprio nella direzione di squarciare il buio delle sonorità dark e deprimenti allora per la maggiore con il pregio di essere anche realizzate con gusto e buona fattura.
All'epoca sembrava ingenuo proporsi in questo modo - in effetti questo bagliore positivo all'epoca è stato relegato a "nicchia" - ma non si può escludere che è grazie all'esistenza di band come queste che la voglia di scrivere canzoni di intrattenimento si sia poi successivamente riaffermata nel mercato internazionale.
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