martedì 27 ottobre 2009

BO HANSSON & JANNE KARLSSON - Monument (1967)



Quando nel 1967 BO HANSSON (ex chitarrista con Rock-Olga, band emergente di Stoccolma) decise di provare a registrare un disco di rock-blues psichedelico accompagnando il suo organo Hammond dal solo JANNE KARLSSON alla batteria, a tutti gli addetti ai lavori il progetto doveva essere sembrato un tantino eccessivo per la periferica (rispetto al mercato britannico) terra scandinava.

Ma, come spesso la storia ha insegnato (a partire dai tempi della Decca e del suo direttore commerciale che nel 1963 stabilì la prossima fine di gruppi come i Beatles non prendendoli nemmeno in considerazione per un contratto di prova), fortunatamente qualcuno dell'etichetta discografica Polydor ebbe invece il coraggio e l'intuizione giusta sufficiente per proporre una copertura economica al duo ... che di fatto tra il 1967 ed il 1969 diventò uno dei maggiori gruppi di successo in patria e - più in generale - nel nord europa (perfino Hendrix chiese di conoscere e di poter jammare con il dinamico duo).

Prima della svolta più personale e sperimentale (solo per certi aspetti) che vedrà Hansson protagonista di un etereo lavoro dedicato alla saga degli Hobbitt di Tolkien (Lord of the rings, pubblicato dalla Charisma di Tony Stratton Smith nel 1972), ecco quindi questo brillantissimo disco di grande feeling e classe interpretativa per nulla freddino, trattenuto o anche solo minimamente condizionato dalla scarna formazione a duo.

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