Telling them all about split ends ...
SPLIT ENZ è un fenomeno musicale che è rimasto prima collocato ai margini nel rock colto mid seventies per poi riapparire con un successo planetario nel panorama pop internazionale degli anni successivi (fino alle "derive" ad esso relative ovvero CROWDED HOUSE e FINN).
Partiti da un timido ma concreto successo nella lontana Nuova Zelanda, questi ragazzi poco più che ventenni cercano la via dell'affermazione anche nell'emisfero boreale, accompagnati da un produttore di eccellenza quale Phil Manzanera (Roxy Music) ed una volenterosa importante casa discografica (Crysalis).
Si sa che non tutte le ciambelle escono con il buco e in pratica nessuno dei tre album che la band sforna tra il 1976 ed il 1978 permette di considerare definitivamente "stabile" la realtà del bizzarro gruppo australe.
Eppure un disco come MENTAL NOTES (1976) - massiccia rielaborazione dell'originale disco uscito downunder l'anno precedente - viveva di atmosfere stravaganti a cavallo tra un variopinto progressive pop derivativo e bellissime canzoni ad impronta cantautoriale.
Il successivo DYZRHYTHMIA (1976) - addirittura prodotto da GEOFF EMMERICK (Beatles) - li aveva visti protagonisti anche di numerosi riusciti passaggi televisivi promozionali.
La vena creativa di FRENZY (1978) era stata poi quantitativamente trabordante sebbene viziata da una completa mancanza di appoggio organizzativo e professionale.
Purtroppo all'inizio del 1979 il percorso del gruppo sembra inesorabilmente destinato ad un fallimento definitivo.
Invece, per una di quelle strane circostanze che a volte avvengono nella vita professionale di un artista, il gruppo intuisce i colori giusti di una svolta più "leggera" nel proprio sound ed indovina il primo di una serie di successi ("True Colors", 1980) che velocemente li riporta all'attenzione dei media fino allora non in grado di cogliere le reali capacità della band Kiwi.
Io faccio parte della prima sparutissima schiera di appassionati europei degli SPLIT ENZ.
Dopo aver acquistato l'unico vinile pubblicato in Italia nel 1975 ho iniziato ad acquistare (nei negozi che una volta curavano l'importazione "esotica") anche i dischi successivi e quelli prodotti downunder (Mushroom records) tale era la mia passione per questo gruppo di perfetti sconosciuti.
Con grandissima soddisfazione personale ho imparato a scoprire le differenze musicali tra il periodo pre-crysalis e la successiva vetrina europea, apprezzandone la forma spontanea, ingenua e ruspante, ma sicuramente originalissima.
A distanza di tanti, tanti anni, nel 2002 una confezione quasi anonima contiene un prezioso disco digitale versatile (evoluzione della tecnologia moderna) in grado di raccontare quella storia con grande dovizia di particolari visivi.
Sebbene non del tutto esaustivo, questo imperdibile dvd spazia in lungo ed in largo nelle zone luminose e buie della carriera della band di Auckland, dandone una prospettiva completa attraverso:
- 18 videoclips originali (anzi, 19, vista la presenza di un "easter egg" rappresentato da un ulteriore rarissimo video del singolo "THINGS");
- oltre cinquanta minuti di musica live tratta da alcuni tra i più significativi passaggi televisivi (e non) della band;
- lo straordinario documentario SPELLBOUND che in poco meno di sessanta minuti racconta attraverso le voci dei protagonisti l'intera storia della stagione musicale delle "doppie punte", offrendo così numerose risposte alle domande dei fans della prima ora in merito alle vicissitudini personali tra i primi componenti la band.
Fino a due anni fa questo dvd era l'unico dedicato agli SPLIT ENZ.
Per dovere di informazione nel 2007 è stato pubblicato uno stupendo dvd che raccoglie le immagini di un reunion tour che la band ha portato in giro per l'Australia e la Nuova zelanda nel 2006.
Suoni stupendi e la stessa freschezza di sempre con la peculiare personalità creativa dei due fratelli FINN a dominare la scena (almeno apparentemente).
Ovviamente non c'è traccia della trasversale ed obliqua creatività quasi barrettiana degli inizi (di cui responsabile era certamente Phil Judd) ma nel dvd "ONE OUT OF THE BAG" si respira per quasi due ore aria di grandissima intelligenza creativa.
Con ogni probabilità tornerò molto presto a parlare degli SPLIT ENZ in queste pagine, ma per il momento segnalo questa interessante testimonianza di un mondo musicale che merita una rivalutazione più matura.
Partiti da un timido ma concreto successo nella lontana Nuova Zelanda, questi ragazzi poco più che ventenni cercano la via dell'affermazione anche nell'emisfero boreale, accompagnati da un produttore di eccellenza quale Phil Manzanera (Roxy Music) ed una volenterosa importante casa discografica (Crysalis).
Si sa che non tutte le ciambelle escono con il buco e in pratica nessuno dei tre album che la band sforna tra il 1976 ed il 1978 permette di considerare definitivamente "stabile" la realtà del bizzarro gruppo australe.
Eppure un disco come MENTAL NOTES (1976) - massiccia rielaborazione dell'originale disco uscito downunder l'anno precedente - viveva di atmosfere stravaganti a cavallo tra un variopinto progressive pop derivativo e bellissime canzoni ad impronta cantautoriale.
Il successivo DYZRHYTHMIA (1976) - addirittura prodotto da GEOFF EMMERICK (Beatles) - li aveva visti protagonisti anche di numerosi riusciti passaggi televisivi promozionali.
La vena creativa di FRENZY (1978) era stata poi quantitativamente trabordante sebbene viziata da una completa mancanza di appoggio organizzativo e professionale.
Purtroppo all'inizio del 1979 il percorso del gruppo sembra inesorabilmente destinato ad un fallimento definitivo.
Invece, per una di quelle strane circostanze che a volte avvengono nella vita professionale di un artista, il gruppo intuisce i colori giusti di una svolta più "leggera" nel proprio sound ed indovina il primo di una serie di successi ("True Colors", 1980) che velocemente li riporta all'attenzione dei media fino allora non in grado di cogliere le reali capacità della band Kiwi.
Io faccio parte della prima sparutissima schiera di appassionati europei degli SPLIT ENZ.
Dopo aver acquistato l'unico vinile pubblicato in Italia nel 1975 ho iniziato ad acquistare (nei negozi che una volta curavano l'importazione "esotica") anche i dischi successivi e quelli prodotti downunder (Mushroom records) tale era la mia passione per questo gruppo di perfetti sconosciuti.
Con grandissima soddisfazione personale ho imparato a scoprire le differenze musicali tra il periodo pre-crysalis e la successiva vetrina europea, apprezzandone la forma spontanea, ingenua e ruspante, ma sicuramente originalissima.
A distanza di tanti, tanti anni, nel 2002 una confezione quasi anonima contiene un prezioso disco digitale versatile (evoluzione della tecnologia moderna) in grado di raccontare quella storia con grande dovizia di particolari visivi.
Sebbene non del tutto esaustivo, questo imperdibile dvd spazia in lungo ed in largo nelle zone luminose e buie della carriera della band di Auckland, dandone una prospettiva completa attraverso:
- 18 videoclips originali (anzi, 19, vista la presenza di un "easter egg" rappresentato da un ulteriore rarissimo video del singolo "THINGS");
- oltre cinquanta minuti di musica live tratta da alcuni tra i più significativi passaggi televisivi (e non) della band;
- lo straordinario documentario SPELLBOUND che in poco meno di sessanta minuti racconta attraverso le voci dei protagonisti l'intera storia della stagione musicale delle "doppie punte", offrendo così numerose risposte alle domande dei fans della prima ora in merito alle vicissitudini personali tra i primi componenti la band.
Fino a due anni fa questo dvd era l'unico dedicato agli SPLIT ENZ.
Per dovere di informazione nel 2007 è stato pubblicato uno stupendo dvd che raccoglie le immagini di un reunion tour che la band ha portato in giro per l'Australia e la Nuova zelanda nel 2006.
Suoni stupendi e la stessa freschezza di sempre con la peculiare personalità creativa dei due fratelli FINN a dominare la scena (almeno apparentemente).
Ovviamente non c'è traccia della trasversale ed obliqua creatività quasi barrettiana degli inizi (di cui responsabile era certamente Phil Judd) ma nel dvd "ONE OUT OF THE BAG" si respira per quasi due ore aria di grandissima intelligenza creativa.
Con ogni probabilità tornerò molto presto a parlare degli SPLIT ENZ in queste pagine, ma per il momento segnalo questa interessante testimonianza di un mondo musicale che merita una rivalutazione più matura.
3 commenti:
Ciao forse sono l'unico a lasciare un commento, essendo anche io tra i pochi o rari estimatori della Band che mi ha fatto crescere (ormai ho già la veneranda età di 44 anni) è dagli inizi che seguo gli Split Enz avendoli conosciuti quasi per caso, ne sono rimasto entusiasta e tuttora provo i brividi di una profonda nostalgia ad ascoltare brani come I got you, anche se per il mio particolare mondo musicale, il capolavoro della Band rimane Dyzrithmia, che secondo me è un cult onnipresente della muusica di sempre. Concludo il mio breve post, chiedendo a questo punto dove potrebbe essere possibile reperire i DVD di cui ho appreso in questo sito, essendo la prima volta che ne sento parlare sono ovviamente molto interessato, spero di avere una risposta, complimenti per il sito, e...grandi Split Enz...sempre!
Grazie per il commento!
Sono molto lieto di sapere che anche altrove in Italia qualcuno ha avuto modo di apprezzare questa straordinaria band downunder.
Le uscite in dvd a cui faccio riferimento non sono facilissime da reperire (almeno al momento in cui scrivo).
Il sistema migliore per recuperarle sembra ancora essere la distribuzione online (forse grazie al fatto che, grazie alla latenza del mercato stesso, alcuni titoli rimangono più a lungo "disponibili" tra i vari depositi merce delle maggiori aziende di vendita online)
Posso suggerirti AMAZON.COM
Split Enz (2002)
http://www.amazon.com/Split-Enz/dp/B0002ND5TS
One Out of The Bag (2007)
http://www.amazon.com/One-Out-Bag-Split-Enz/dp/B000XUUPR0/ref=sr_1_16?ie=UTF8&s=music&qid=1259573336&sr=1-16
oppure MIGHTY APE (in New Zealand)
Split Enz (2002)
http://www.mightyape.co.nz/product/Split-Enz/1518027/
One Out of The Bag (2007)
http://www.mightyape.co.nz/product/Split-Enz-One-Out-Of-The-Bag-Deluxe-Edition-DVD-And-CD/1550376/
... presto su queste pagine ulteriori riflessioni personali sulla band di Finn & Co.
Anche se distante nel tempo, leggo con grande piacere i minuziosi articoli di Archivista che è senz'altro persona di grande cultura musicale e di profonda conoscenza degli ENZ. Anch'io sono appassionato di lungo corso dei Kiwies e condivido al 100% le recensioni di Archivista, e mi ha fatto anche piacere leggere il commento dell'altro amico del gruppo. Aggiungo infine che non mi sono limitato all'ascolto ma ho pensato di diffondere,per quanto mi sia possibile,le loro canzoni: suonando in un gruppo musicale, ho proposto (ed i miei amici hanno aderito con entusiasmo) e realizzato un repertorio basato sui brani degli ENZ, CROWDED HOUSE ed anche di JUDD e SCHNELL FENSTER. Ogni volta che eseguiamo i loro brani in pubblico notiamo un grande interesse del pubblico per queste songs sconosciute da tutti, ma subito apprezzate se fatte ascoltare....Lunga vita agli Split Enz !!! daniele.didiodoro@yahoo.it
Posta un commento