Questo è proprio il naturale risultato di quattro musicisti hippies americani che, al ritorno nella natia S.Francisco da una residenza in India di due anni alla fine degli anni '60, propongono (ovviamente in musica) il risultato della loro esperienza.
Un album di altri tempi, intriso di illusioni e di tentativi di "condivisione" adesso sconosciuti all'esasperato individualismo.
Un disco indipendente stampato autonomamente in poche copie, come una semina casuale di un auspicato nuovo pensiero globale, in un occidente (oggi come allora) sempre più lontano dallo "spirito" del comune sentire.
Fa sorridere, ma anche riflettere.
E, quello che più conta, ora come ora ... si fa ascoltare.
Un album di altri tempi, intriso di illusioni e di tentativi di "condivisione" adesso sconosciuti all'esasperato individualismo.
Un disco indipendente stampato autonomamente in poche copie, come una semina casuale di un auspicato nuovo pensiero globale, in un occidente (oggi come allora) sempre più lontano dallo "spirito" del comune sentire.
Fa sorridere, ma anche riflettere.
E, quello che più conta, ora come ora ... si fa ascoltare.
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