... good ol'rock!
Stan Webb è qui alle prese con un power-trio perfettamente riuscito grazie alla sapienza di John Glascock al basso (si, proprio quello che poi entrerà a far parte della corte andersoniana dei Tull) e Paul Hancox alla batteria.
E' un disco entusiasmante per gli amanti della traiettoria più propriamente rock del brit-blues e risulta freschissimo da ascoltare anche adesso.
Webb suona la chitarra con una passione ed una sicurezza davvero convincente, anche quando la "sporca" con effetti e manipolazioni elettriche, e non gli è da meno il sorprendente Glascock che sfodera una grinta notevolissima e prepotente nell'interagire con il drumming prog-blues di Hancox.
Non mancano le inevitabili derive naif che l'anno e lo "stato dell'arte del rock dell'epoca" suggeriscono, ma alla fine questo non è certo un aspetto del tutto negativo. Ad esempio, la versione muscolare di un brano arcinoto di Tim Hardin (If I were a carpenter) è il tentativo di rileggere con un suono più aggressivo una pagina popolare rendendola meno "educata" e più propriamente rock, mentre la super-suite- monstre-song "Tellin your fortune" che altro non è se non la classica dimensione-sfogo per i singoli musicisti ... ovvero un blues da 12 misure a cornice di vere e proprie "zone" dedicate ad assoli e gimmicks vari.
Disco da avere (e non solo da ascoltare)!!!
Nessun commento:
Posta un commento