Tra il 1970 ed il 1973 nel Regno Unito operava THE VILLAGE THING, un'etichetta indipendente dedicata esclusivamente alla musica folk "alternativa" (ovvero come sinonimo di "originale" benchè ricca di elementi della tradizione popolare passata).
In quell'arco di tempo, l'etichetta è riuscita a pubblicare 25 albums e solo 3 singoli (una volta si chiamavano così i "45 giri") tutti in tiratura evidentemente limitata e artigianale.
Tra questi album, adesso pressochè tutti di difficile reperibilità, nel 1971 venne pubblicato "An acoustic confusion" di Steve Tilston. La straordinaria asfittica distribuzione dell'epoca non riuscì certo a far veicolare opportunamente quell'album, nascondendo così alle generazioni contemporanee un capolavoro di proporzioni difficili da descrivere senza provare un certo quale rammarico, se non addirittura "rabbia".
Steve Tilston (Liverpool 1950) proponeva una miscela originale di tradizione e stile chitarristico ben noto agli appassionati della scena illuminata allora da personaggi quali Bert Jansch (con cui ha anche gestito addirittura un club folk a Londra), Donovan, Wizz Jones e Davy Graham per dirne solo alcuni. Ma a questo tratto stilistico lo stesso Tilston aveva aggiunto anche quel modo di cantare malinconico del primo Nick Drake e anche del John Martyn più intimista e riflessivo.
Pensando bene a questo contesto, e soprattutto ASCOLTANDO questo capolavoro, risulta adesso troppo clamorosa la "voragine" in cui questo disco è stato inghiottito ingiustamente per anni.
In tempi più recenti, qualcuno si era effettivamente preso la briga di ristampare questo preziosissimo documento in un formato tecnologicamente moderno ed affidabile ... ma con un perverso e sottile dubbio gusto di farlo in EDIZIONE LIMITATA A 500 COPIE solamente.
E così la voce, la chitarra e le emozioni contenute in questo capolavoro sono state destinate nuovamente a rientrare in una bruma densa e fitta foschia che solo pochi avveduti collezionisti di tanto in tanto hanno avuto la possibilità di squarciare.
La buona notizia però è che nuovamente qualcuno - questa volta più accorto - ha definitivamente riproposto sul mercato questa preziosa registrazione ... che vi consiglio di prendere in considerazione se amate una certa musicalità cantautoriale d'albione.
Inevitabile - a questo punto - il link ... nella speranza di contribuire a mantenere vivo il ricordo di quella preziosa stagione.